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Perchè registrare il tuo Marchio?

Il marchio è l’insieme degli elementi visuali e testuali che identificano il codice comunicativo di un’azienda.

La sua forza comunicativa è spesso sottovalutata da realtà come le piccole e medie imprese a carattere artigianale poiché è un simbolo visivamente semplice.

Il marchio, però, è un elemento importante dell’immagine d’impresa e del prodotto venduto: ne certifica la provenienza e veicola i valori dell’azienda di cui il prodotto ne fa riflesso; sottovalutare questo aspetto potrebbe disturbare la corretta percezione della professionalità dell’impresa.

L’importanza del MARCHIO.

Il marchio è un simbolo che, attraverso forme e colori, rappresenta ogni azienda rendendola riconoscibile sul mercato; il marchio è l’insieme dei suoi elementi visuali e testuali.

Insieme identificano il codice comunicativo dell’azienda.

La forza comunicativa di questi elementi è spesso sottovalutata da realtà come le piccole e medie imprese a carattere artigianale poiché simboli visivamente semplici.

Questo connubio, però, è un elemento importante dell’immagine d’impresa e del prodotto venduto: ne certifica la provenienza e veicola i valori dell’azienda di cui il prodotto ne fa riflesso; sottovalutare questo aspetto potrebbe disturbare la corretta percezione della professionalità dell’impresa.

Molto spesso gran parte del prezzo che l’utilizzatore finale è disposto a pagare per un bene o un servizio è dato dal marchio stesso. Essere privi di una propria identità porta l’azienda a non posizionarsi nel mercato e ad un costretto abbassamento dei costi al fine di sostenere la competizione con altri marchi.

Tutti possono avere un marchio o un logo.

PERCHÉ REGISTRARE IL MARCHIO?

Spesso alcune aziende possiedono un logo ma ignorano la possibilità di tutelarlo e questa scelta molte volte arriva troppo tardi; ad oggi bisogna tutelare la propria originalità, perché il mercato è sempre in cerca di nuove idee: proteggerle ci aiuta a mantenerle nostre.

La registrazione può essere effettuata a livello nazionale e/o a livello internazionale.

Il consiglio è quello di iniziare con la registrazione a livello nazionale e – a seconda dei risultati – provvedere in seguito ad una registrazione a raggio internazionale, tenendo conto dei diversi costi che le registrazioni comportano. Un altro fattore da tenere in considerazione è che il marchio, una volta registrato, può essere ceduto sul mercato molto più facilmente; è molto più semplice individuare la titolarità del marchio e la sua unicità. Per questo la registrazione di un marchio non deve essere vista solo come un vantaggio legale, bensì come la possibilità di attribuire un valore commerciale al brand, con l’eventualità di inserirsi nell’attivo del proprio bilancio (in seguito anche alla sua perizia). Oltre ai vantaggi della tutela legale ed economica, il marchio ha anche vantaggi fiscali.

In questa sezione tratteremo principalmente dei vantaggi che derivano dalla registrazione di un marchio a nome di una persona fisica.

La persona fisica, titolare di un marchio registrato, infatti, può concedere l’uso del marchio ad una società, a fronte di un compenso economico (royalty).

La legislazione italiana mette a disposizione del contribuente un’importante agevolazione sulla tassazione che, purtroppo, non tutti conoscono o sfruttano come dovrebbero ovvero la defiscalizzazione del 25% degli importi percepiti a titolo di Royalty, ossia sui diritti d’autore, marchi e brevetti. Oltre a questo le royalty sul marchio sono esenti IVA ed esenti dei contributi INPS/INAIL sulla parte di reddito.

In tal caso, la società potrà dedurre interamente il costo sostenuto per il pagamento delle royalties che saranno riconosciute al titolare del marchio per l’utilizzo dello stesso, così come confermato anche dalla Corte di Cassazione (sentenza n. 15997/2015); mentre il titolare del marchio riceverà un compenso parzialmente esente da tasse ai sensi del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (D.P.R. n. 917/1986 art. 53 e 67).

Naturalmente, per attuare questa strategia fiscale serve dimostrare la proprietà intellettuale applicata allo studio del marchio e gli investimenti nel tempo fatti a livello personale nel tempo da parte della persona fisica.

Come si procede per la registrazione di un marchio italiano?

Prima della registrazione vera e propria, bisognerà che la società o il libero professionista identifichi un logo inerente alla propria attività ed è necessario assicurarsi che non sia già presente in commercio un marchio identico o molto simile, che possa dunque creare confusione nel potenziale consumatore.

Questo passaggio è fondamentale per evitare l’insorgere di problemi quali un deposito in modalità scorretta o il rifiuto del marchio stesso.

Il passaggio successivo è quello di rivolgersi all’Ufficio Brevetti e Marchi o presso una qualsiasi Camera di Commercio, presentando la documentazione richiesta e firmata, oltre a:

  • pagare tasse e bolli previsti;
  • indicare i prodotti che si vogliono tutelare;
  • presentare il marchio originale.

Il deposito del marchio è valido per 10 anni ed è poi possibile rinnovarlo al momento della scadenza dei termini. I costi per la registrazione tengono conto di diritti di segreteria, marca da bollo, tutela di ogni classe di servizi e prodotti della propria attività, tasse da pagare all’Ufficio Brevetti e Marchi.

I AM, agenzia di marketing e pubblicità, offre tra i propri servizi la rivisitazione grafica del logo, lo studio di un payoff corretto, tutta l’attività di registrazione e deposito del marchio in modo che tu possa beneficiare appieno della tua originale unicità.

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